We are inside the castle of the Counts Guidi in Tuscany, not far from Caprese, birthplace of Michelangelo Buonarroti, the 19th-century residence has hosted, as can be seen from reliable documentazione, also the Supreme Poet Dante Alighieri. the exhibition entitled “ Silence – Look, listen, and think “, features sculptural works and photographic images,images that illustrate and provide the visitor with asubstantial iconographic key to reading. I wanted to realize this exhibition, creating a direct, free and pure relationship between the space of architecture and that of sculpture, I did not give titles or write descriptive presentations, precisely because I wanted to offer total imaginative freedom to the observer who, coming to this magical environment, spontaneously and personally, can receive essentially intimate and personal sensations and emotions. The relationship between ancient architecture and contemporary sculpture, has been cared for according to particular criteria that wanted to be in direct contact, the ancient space that in a harmonious and gentle way, embraces and welcomes the space of contemporary sculpture, creating particular scenographic effects, and an atmosphere where silence is of paramount importance as words would be like an annoying noise for those who want to observe, listen and think. The works are all made of ecological acrylic resin and fiberglass, through particular technological processes that give the structure an excellent strength and extreme lightness, making it possible to place particularly original even in suspension. In the course of my professional experience, I have never made unique pieces, that is, my sculptures are replicated in multiples that can reach up to 20 specimens, numbered and certified, this is because I believe that the concept of multiple in sculpture does not exist, due to the interaction between space architecture and sculpture space. Each work, therefore, even if identical, changes depending on the space where it is placed, until it becomes different in its intimate emotional aspect, in fact when I am in my laboratory and observe them, perhaps temporarily resting on the ground, I have the impression of seeing dead, useless and insignificant object but when I expose them in particular places, they come to life and acquire all their energetic expressive potential. I conclude by saying that in my opinion certain sculpture, can contain in itself, a very strong emotional power, capable of transforming the environments in which we all live, in places of indispensable aesthetic, cultural and social value
Ci troviamo nel Castello dei Conti Guidi in Toscana, a poca distanza da Caprese, luogo di nascita di Michelangelo Buonarroti, la dimora duecentesca ha ospitato, come risulta da attendibile documentazione, anche il Sommo Poeta Dante Alighieri. l’esposizione dal titolo “ Silence – Look, listen, and think “, presenta opere scultoree e immagini fotografiche, immagini che illustrano e forniscono al visitatore una sostanziale chiave di lettura iconografica. Ho desiderato realizzare questo evento espositivo, creando un rapporto diretto, libero e puro tra lo spazio dell’architettura e quello della scultura, non ho dato titoli o fornito presentazioni descrittive, proprio perche’ ho voluto offrire la totale liberta’ immaginativa all’osservatore che recandosi in questo magico ambiente, in maniera spontanea e personale, puo’ ricevere sensazioni ed emozioni essenzialmente intime e personali. Il rapporto tra l’architettura antica e la scultura contemporanea, e’ stato curato secondo particolari criteri che hanno voluto mettere in contatto diretto, lo spazio antico che in maniera armoniosa e gentile, abbraccia ed accoglie lo spazio della scultura contemporanea, creando particolari effetti scenografici, ed un’atmosfera dove il silenzio e’ di rigore e la parola sarebbe come un fastidioso rumore per chi deve osservare, ascoltare e pensare. Le opere sono tutte realizzate in resina acrilica ecologica e fibra di vetro, mediante particolari processi tecnologici che conferiscono alla struttura, un’ottima resistenza ed una estrema leggerezza, rendendo possibile collocazioni particolarmente originali perfino in sospensione. Nel corso della mia esperienza professionale, non ho mai realizzato dei pezzi unici, cioè le mie sculture sono replicate in multipli che possono arrivare anche a 20 esemplari, numerati e certificati, questo perché ritengo che il concetto di multiplo nella scultura non esista, a causa della interazione tra spazio architettura e spazio scultura. Ogni opera quindi, anche se identica, cambia a seconda dello spazio dove viene collocata, fino a diventare diversa nel suo intimo aspetto emotivo, infatti quando mi trovo nel mio laboratorio e le osservo, magari appoggiate temporaneamente a terra, ho come l’impressione di vedere degli oggetto morti, inutili e insignificanti ma quando le espongo in spazzi particolari, prendono vita ed acquisiscono tutta la loro energica potenzialità espressive. Concludo sostenendo che a mio parere certa scultura, possa contenere in se stessa, una fortissima potenza emotiva, capace di trasformare gli ambienti in cui noi tutti viviamo, in luoghi di indispensabile valore estetico, culturale e sociale.